Quando nel parlar dell’uomo, ancor confuso dai forvianti venti del vivere, scorgerai l’assetato dire di chi cerca cibo per il suo ego, saprai che non esiste fondo alla sua bocca buia, e che il suo parlare è solo cestino che elemosina certezze.
L’uomo certo non ha bisogno di conferme, né che qualcuno ascolti i suoi successi, l’uomo certo ha in sé il poderoso e stabile sentiero che lo condurrà sino alla vera vita.
L’uomo certo ha affamato il proprio ego.
Le ombre della notte cantano fiere quando mettono in ginocchio l’uomo, ma semplicistiche solo le loro previsioni, l’uomo piegato ha in se la luce di Dio, il cui sorgere non lascia scampo alle ombre.