Quell'attimo fuggente, in cui nello specchio scorgi che tu sei Tu, non lasciarlo nell'angolo morto, portalo in vita, hai visto il Rispetto di te. Non puoi averne per l'altro se non consideri il tuo.
Nel buio della notte, arriva il lampo luminoso e delicato, il mio augurio di tutto bello. Ne sugga carezza chi ama riceverla, sia ombra fuggente per chi non ama vederla. È nel buio che l'intuito ci indica cosa accogliere e cosa rifiutare: luce chiama luce, ombra chiama ombra. Possa ogni luminosità, se pur debole, vanificare ogni oscurità. La luna crescente ci mostra il suo volto proteso al nuovo che nasce: illumina il nero di nuova vita pulsante