Se per caso qualcuno vi dicesse che sono morto, e non è il 1° aprile, non credeteci, perché di solito do "personalmente" notizie serie come questa, e lo farò non appena esalerò l'ultimo respiro. Chi vivrà vedrà!
Che ci piaccia o no, arriverà il triste giorno in cui il cosiddetto "mare" di rose si trasformerà in un fiume di spine pieno di petali morti, facendoci finalmente capire che la felicità terrena è effimera, fugace e passeggera. Sapere questo è molto scoraggiante, ma è una verità che non può essere cambiata e a cui non si può sfuggire.