Siamo pensieri divini in corpi scelti per percorrere questa esistenza; linee confuse hanno scolorito e distratto i nostri cieli dipingendoli di dolore: dolore da dare, dolore da ricevere. Siamo pensieri divini che hanno dimenticato la culla del Cielo. Siamo pensieri divini dispersi nell'oblio del corpo che avevamo scelto per percorrere questa vita.
La vita ci ritorna quel che le chiediamo, chi vede possibile solo sofferenza, avrà sofferenza, chi pensa sia lotta lotterà per la sopravvivenza. E la felicità non è per pochi, è per chi ne saggia e assapora gli attimi senza volergliene attribuire per forza peso e consistenza... dipende solo da noi.
DaUmaniPerCasoAmVezio