Solo la mente che si cimenti costantemente con la complessità può giungere alla comprensione del semplice che sta alla base di ogni espressione della natura.
La diffidenza è una preziosa difesa dal pericolo di rendere inutile uno strumento quasi sacro: il nostro pensare.
Se ci concedessimo di credere utile pensare che sia vero qualcosa che non può essere falsificato saremmo condannati a poter credere a tutto, o a credere a nulla, disperderndo così in una inane attività tutto il nostro potenziale speculativo.