Ti dicevano:
“Devi indossare la tua maschera!”
Ma non potevi, non riuscivi a recitare, fingere, perdere dignità e orgoglio per calarti nella palude delle recite di circostanza, nelle acque di una ristagnante superficialità che ti avrebbe consentito traguardi immediati ma figli di una frode spirituale che non hai saputo ordire, né subire…
Il cielo dipinge, le nubi traducono antichi testi, manoscritti cosmici senza segreti nè codici, senza firewall nè protezioni... tutto è stato progettato per una missione di luce e di amore, semplice, limpida e chiara... Ma riflettersi nell'oro è un dono impalpabile... pensare, soppesare, quantificare, calcolare, definire cosa sia l'amore è come creare ragnatele nel cuore, mummificare l'anima, alimentare la testa malata del serpente che striscia