Tutto finisce e tutto comincia
Crolla un vissuto con gran rumore, come il pestar delle uova che non si sono ancora rotte nella caduta e poi, digrignar di denti e pianti, ma ecco assolata una via nuova: si tira su col naso e spontaneo sopraggiunge un sorriso, il cammino è pronto, chiaro e soleggiato, da percorrere.
L'ostentazione cancella ogni merito, lo denuda d'ogni valore. Stanca, sfibra, è aridità imposta. A che e a chi serve lo sbattere d’ali in un volare solitario senza nulla sfiorare, senza nulla offrire...?