Un po’ di infantilismo, al momento giusto e nella giusta dose, serve a rompere il ghiaccio e ridurre l’eccessiva serietà di qualcosa che non è poi così grave o troppo preoccupante.
Se tutti sbagliano, nonostante le differenze d'età, di ceto, di cultura, d'ideologia, di religione, d'orientamento sessuale o quant'altro, perché sono sempre i più giovani a dover pensarla come la pensano i loro genitori o le persone più grandi di loro?