Antonia Gravina
  • Bari
  • 16/06/1916
  • su Aphorism dal 6/28/2014

Biografia

Scrittrice contemporanea nota per le sue profonde riflessioni su vita, amore e crescita personale. Ha coltivato fin da giovane una passione per letteratura e filosofia. Ha studiato Scienza della Formazione per due anni, sviluppando il suo interesse per temi esistenziali e motivazionali. Le sue frasi, caratterizzate da una profonda comprensione della natura umana e delle relazioni, esplorano amore, resilienza, crescita personale e saggezza.

Segni particolari

I contenuti pubblicati sono protetti dal diritto d'autore e non possono essere copiati o modificati senza autorizzazione. L'unico modo corretto di condividerli è citando la fonte.

© Copyright 2024 Antonia Gravina Tutti i diritti riservati.

Scritti da Antonia Gravina

1010 su 6073

Quante belle parole escono da alcune persone che non valgono un cazzo. Dovrebbero prima di tutto imparare ad essere all’altezza delle parole che pronunciano, senza dubbio non si distinguono i cafoni per educazione!

Attenzione a mettere gli sconosciuti su un piedistallo, se li vedete vacillare non sorprendetevi della loro caduta, evidentemente erano la peggiore espressione del “Nulla” recitato!

Si presentano come onesti e sinceri, per poi scoprire che sono gli stessi che nascondono tanto fango. Soprattutto i bugiardi si presentano così. A parole siamo capaci tutti a dipingerci brave persone.

Poche persone capiranno chi sei, e proprio quelle saranno le più importanti!

Non amo fare numero, preferisco fare la differenza.

Chi spera di influire sul mio stato d’animo con il peso del suo giudizio, è malato di mente.

Che poi le piccole donne sono quelle che insultano usando le parole degli altri, si sentono superiori, convinte di aver centrato il bersaglio! Ignorare l’ignoranza è cosa buona e giusta!

Quelli che ti criticano sono gli stessi che ti invidiano, perchè vedono in te quello che loro non saranno mai.

Se è vero che le bugie hanno le gambe corte qualcuno dovrebbe camminare con il culo.

Se proprio ci tengono a scrivere, scrivessero cartoline, che oltre non possono andare. Gli ignoranti intendo.