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I sentimenti sono il capro espiatorio di ogni immoralità.
Ognuno dovrebbe chiedersi: "Se io non fossi mai nato, le persone che conosco e quelle che non conosco sarebbero state più o meno felici?"
Le persone normali non dicono mai quello che pensano veramente, solo i pazzi e gli sprovveduti lo fanno. Per questo c'è più realtà nei romanzi che nelle normali conversazioni.
La maggior parte della gente (me compreso) non ha abbastanza intelligenza o coraggio per considerare la realtà tutta intera nella sua complessità, e di essa ritaglia e percepisce una parta abbastanza piccola e semplice da essere gestibile dal proprio intelletto e da non mettere in crisi la propria autostima, scartando tutto il resto. Ecco perché esistono le incomprensioni e i conflitti che ne derivano.
Pochissimi si impegnano per migliorare se stessi o la società. In genere ci si impegna per ottenere una migliore posizione nella società come essa è, senza cambiare le proprie abitudini, le proprie conoscenze e la propria mentalità. Per questo dopo 10 millenni di cosiddetta civiltà, l'umanità è ancora in uno stato disastroso, con due terzi della popolazione mondiale sotto la soglia della povertà, e il rimanente terzo in gran parte nevrotico.
Le pornostar fanno paura perché non nascondono nulla.
Il riso è uno scoppio di libertà.
La saggezza consiste nel non perdere di vista tutto il resto quando si guarda una parte del tutto.
Il papa si fa chiamare "sua santità". Basterebbe questo per dimostrare che il cattolicesimo è una truffa.
Il progresso civile è così lento e difficile anche perché gli esseri umani (tranne poche eccezioni) non hanno alcun senso di inferiorità rispetto a quelli che sono più intelligenti e capaci di loro o non sono in grado di riconoscerli.
E' stupido rimproverare uno stupido di essere tale.
La verità è molto più complicata della falsità. Per questo la falsità è più popolare.
Per apprezzare l'intelligenza di qualcuno bisogna essere almeno altrettanto intelligenti.
Quanto minore è il valore di un individuo, tanto maggiore è il suo sentirsi sottovalutato.
Ognuno è il centro del mondo.
La giustizia la vuole chi non ha il potere.
Difficilmente è amato o rispettato chi ha un eccessivo bisogno di essere amato o rispettato.
Anche le cose migliori, alla lunga, stancano.
L'arte di vivere consiste nel conciliare l'esigenza di essere accettati con quella di essere liberi, potenti, sapienti.
L'importante è sapere cosa è importante.
Le cose si fanno per piacere, costrizione o paura.
E' politicamente scorretto dire che la maggior parte degli esseri umani sono sempre stati, e ancora lo sono, stupidi, cattivi, falsi, egoisti, ignoranti, volgari, di cattivo gusto, conformisti e politicamente corretti.
La felicità di un essere umano dipende, oltre che da fattori genetici, dalla sua percezione di come gli altri esseri umani e le divinità in cui crede lo trattano o lo tratteranno. E il modo in cui un essere umano tratta gli altri esseri umani e le divinità in cui crede dipende, oltre che da fattori genetici, dalla sua percezione della loro natura e delle loro intenzioni nei suoi confronti.
Onestà, sincerità, solidarietà, legalità, cortesia, disponibilità, giustizia, coraggio, autodisciplina, generosità, coerenza, realismo, modestia, senso del dovere e della responsabilità, rispetto per gli altri, per l'ambiente e per le proprietà collettive, ricerca del bene comune, desiderio di migliorare se stessi e gli altri. In queste qualità e solo in queste si misura la dignità e il valore etico di un essere umano.
Ci sono tantissime cose in cui la tecnologia o il denaro non possono essere di alcun aiuto.