I poeti morti non scrivono gialli

Libro "I poeti morti non scrivono gialli " di Bjorn Larsson

Un'opaca sera di febbraio, l'editore Karl Petersén raggiunge impaziente il porto di Helsingborg. Nella ventiquattrore una bottiglia di champagne e un contratto per il poeta Jan Y. Nilsson, a cui ha chiesto di scrivere un giallo, sicuro bestseller già venduto ai più prestigiosi editori d'Europa. Ma il poeta accetterà di firmare? Si piegherà alle basse leggi di quel mercato che, con la sua ricerca di una poesia alta ed essenziale, ha sempre snobbato? La risposta è definitiva: Petersén trova Jan Y. impiccato a bordo del peschereccio in cui viveva. Si è suicidato? Il commissario Barck non ha dubbi: i poeti si uccidono, non vengono uccisi. Eppure i motivi per farlo fuori non mancano, a cominciare dal lauto compenso che Jan Y. avrebbe presto incassato e dal materiale scottante sugli squali della finanza che il suo romanzo era pronto a denunciare. Nell'età dell'oro dei thriller, Björn Larsson scrive "una specie di giallo" che è un gioco letterario di raffinata ironia e autoironia, per indagare l'essenza stessa della scrittura e della vocazione artistica. In una sferzante satira di un mondo editoriale all'isterica ricerca del prossimo successo, solo un "poliziotto-poeta" è in grado di scoprire le associazioni nascoste, di rivelare l'inatteso, di afferrare le verità che si celano dietro le apparenze.

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  • Casa Editrice
    Iperborea Edizioni
  • Dettagli
    288 pagine
  • ISBN
    8870914097

Recensioni

Un lembo di mare di appena quattro chilometri separa Helsingborg, in Svezia, dalla terra di Danimarca, ed è in questa città tra le ombre che Björn Larsson costruisce la storia del suo libro: "I poeti morti non scrivono gialli", pubblicato da Iperborea. Bella la storia e non soltanto perché ben scritta e sicuramente ben tradotta da Katia De Marco, ma perché è la storia di un poeta e chi ha ormai(…)

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