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Leggere serve a sognare che vuol dire amare che equivale a vivere.
Il tuo sorriso è il porto dal quale salpano tutti i miei desideri.
Come la gente mi guarda è una sua scelta, quanto me ne importi è la mia.
La luna si guadagna da vivere spendendosi in sogni.
Vorrei essere come il vento; senza giudizio, senza cielo, senza spiegazioni.
Gli occhi di un figlio sono l'orizzonte pulito dove albeggia sempre il dono della clemenza.
Certe lacrime hanno radici più profonde di quelle del mare.
Di gentilezza bisogna vivere, di gentilezza e poesia
Frequentando i tuoi sorrisi ho allontanato le mie migliori miserie.
Nè limiti nè confini, nessuna frontiera; apparteniamo al fedele abbraccio dell'immenso divenire.
Il poeta vive di tanta solitudine e un po di speranza.
I miei pensieri sono rose e sono spine che raccolgo lungo i viali di questa solitudine.
Andare avanti è spesso un obbligo. Restare fermi un'opzione. Tornare indietro è sempre un castigo.
Tieni da conto ogni stilla di sole e tutti i respiri del mare; saranno i tuoi occhi quando si farà buio.
Mai concedere alle delusioni una seconda occasione.
Garantisco io per la mia sorte
Il cielo sa sempre come farsi perdonare
Dacci oggi il nostro mare quotidiano.
Fuggire da me stesso? Perché no! È l'unico posto dove posso tornare quando mi pare.
L'adulto è un bambino che non si è mai arreso.
Gli ostacoli più grandi sono quelli che edifichiamo con l’autorevolezza delle nostre mancanze.
Il rancore è un bagaglio troppo pesante per questo breve viaggio.
Scrivere poesie è il mio modo di piangere.
Ci pensa il mare a perdonare i nostri inverni.
In fin dei conti siamo lettere in viaggio, indelebile inchiostro di cuore su pagine d'eternità...