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C'è un tempo per ogni cosa tranne che per l'amore capace di vincerlo.
Per amore della pace (la propria) non si disdegna la guerra (la colpa è del nemico) come insegna la storia.
Non tutte le preghiere salgono al cielo, ma solo quelle dette con cuore puro.
Una parola sbagliata può rovinare un'amicizia, ma una giusta può sostituire mille medicine.
Squallido ridurre quasi tutto a una questione di soldi, ma forse peggio dire a pancia piena che i quattrini non fanno la felicità.
Se ami, lo sai, tutto il resto non conta, ché il cuore è tutto preso da amore.
La ricchezza spirituale non necessariamente s'accompagna alla povertà materiale, ma predicarlo è un eccellente modo per tenere a bada i poveri.
Ah, le statistiche! A chi troppo e a chi niente, però la media dà a tutti il necessario per vivere.
Nessuno è insostituibile, ma piace credere di esserlo almeno per chi si ama.
Quando in un paese si contano sulle dita di una mano quelli che fanno il bello e il cattivo tempo la democrazia e la libertà sono parole vuote usate però a profusione perché suonano bene.
Mai farsi dettare da altri, soprattutto dai media, l'agenda giornaliera, ma sforzarsi di tenere la rotta da timoniere che conosce i rischi degli scogli e li evita.
Guai se non ci fossero gli stupidi! Se poi sono ricchi, doppio piacere per i poveri intelligenti.
Il bello è parente stretto del vero.
A volte anche il cuore si smarrisce, ma basta un piccolo indizio e sa ritrovare la via.
Meglio non arrivare se questo significa che non si ha più niente da dire tutti presi a contemplare il proprio monumento.
L'emozione troppo violenta è vento di tempesta che schianta la quercia.
I piccoli pensieri non temono i grandi spesso colmi di vuoto.
Come si può udire senza ascoltare, così si può vedere senza guardare e parlare senza riflettere. Bisogna tenerlo a mente e comportarsi di conseguenza.
La vera vacanza è non provare ansia con un sereno dentro non turbato dal fuori.
Chi dice spesso parolacce e ama esprimersi più insultando che argomentando non è né di destra né di sinistra, ma semplicemente ignora dove stiano di casa l'intelligenza e l'educazione.
Chi di solito parla difficile vuole tenere le distanze o significare superiorità; potrà anche avere successo, ma quasi certamente l'amicizia sarà avara d'interesse nei suoi confronti.
Il pregiudizio ha un po' dell'istinto che allerta pauroso d'attacchi.
I furfanti non lo portano scritto in fronte, ma prima o poi vengono denunciati dalle loro azioni.
Guai a confondere chi ha i numeri con chi li dà!
A corto di credibilità la politica finisce per ridurre a mendicanti più cittadini possibile così da apparire caritatevole e pretenderne il voto.