Ho sentito mormorare il torrente
il saluto al ghiaccio disciolto
che l'aveva generato sul monte
poi prendere voce possente
nel fiume sempre più grosso
con ponti da attraversare
navigato da battelli e chiatte
fino alla foce col porto
per conversare col mare
scherzando le onde alte.
La voce da piccoli è esile
incerta di trovare ascolto
da grandi a volte è tuono
finché con altre si fonde
a fare rumore di fondo
del vastissimo mondo.
Quando una si spegne
la viva corrente lasciando
altra ne viene in cambio
e mai si secca il torrente.