Ove un uomo corre
Ove la luce abbaglia i suoi occhi
Ma una fitta nebbia offusca i suoi pensieri
È un senso di realtà inesistente
La morte
E a tenergli compagnia
C’è lei
Una magnifica ragazza
La gioia
Che copre il suo dolore
E lava i suoi peccati
Con una lacrima
Piccola
Ma significativa
Il suo cuore ormai stanco
Batte ancora
Grazie all’emozione
Di quell'irripetibile momento
Ma tutt'a un tratto
La pace accoglie il suo silenzio
13 aprile 2007
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di Alessio Carta
Vorrei essere libero
Libero di volare
Libero urlare
Libero amare
Vorrei essere libero (…)