9 dicembre

Verrò ad accenderti la notte
sei sei sola e confusa
per ciò che gli altri si aspettano da te

Vengo a stringerti forte
per cancellare dai tuoi occhi tremanti
i vili disegni di chi vuole farti e disfarti

Non c'è costa né superstrada
per il cuore
ma un  carro verso il sole...
fiero di dileguarsi
a far l'amore con lo spavento...
a lussureggiare con la paura  e il vento...
a scardinare il portone anche se l'atrio
è spento...
per l'odore di chi attende
un soffice abbraccio.

Lascia pure sgorgare
una lacrima al mio cospetto
dopo l'amore è già mattino,
lasciati guidare dal disincanto
e il tempo...
sarà sospeso.