A Carlo Borsani

Gli occhi di Carlo
hanno smesso di vedere.
per il combattente
sempre uguali
giorni e sere.
La granata devastante
si conficca sulla fronte.
Alto il prezzo
per il milite
che conquista
il fatale ponte.
Il cielo chiama a squarciagola
un novello martire.
Il tribunale esige
una nuova vittima.
Violento tripudio
di urla e bestemmie.
Obbligato a tacere
nel nido della menzogna.
L'eroico combattente
è preso per la gogna.
Sibila sinistra
in quel piazzale
la pallottola assassina.
Non risparmia neppure
il prete confessore.
La medaglia d'oro
degradata
a nera masserizia;
girovaga per giorni
sul camion dell'immondizia.
E l'odio
di alcuni
dirigenti nostrani
non ha il vigore
di spegnere la memoria
della medaglia Carlo Borsani.