Accozzapoesia

Questa pseudo‐poesia è fatta con i  versi più ricorrenti fra i “poeti”, sperando che nessuno se l’abbia a male e che, invece, esorti a creare espressioni originali.

Ed ecco a voi l’Accozzapoesia   Me ne stavo a guardare Al levar del giorno Al calar della sera Al calore del sole che scalda Presso la fonte che disseta Come un gabbiano Tra gabbiani  gabbiani e ali di gabbiani Con l’afflato e l’anelito Nel gelido sussurro di dolore Tra i fantasmi del ricordo Nel tormento dell’anima Come rugiada su rosa appassita Nel cerchio di fuoco Il mio urlo di dolore Il colore del sangue Nel deserto dell’anima Estrema emozione Nell’abisso profondo Un viaggio senza fine Come foglia d’autunno Il vociare dei bambini Parlarsi con gli occhi Piangere a calde lacrime Nel rumore assordante Dove l’onda s’infrange sulla scogliera Respiro al risveglio Brivido caldo Capelli al vento

Un angolo di solitudine Carezza sulla pelle vellutata Nel tramonto infuocato Nell’alba radiosa Nel sole splendente Le spine e le rose

Respiro profondamente Ombra notturna Amore senza fine.