PoesiaAd una sconosciutadi Ugo MastrogiovanniAperto il tuo balcone ai tuoi vent’anni sempre. Il tuo respiro alitava primavera, deviava il vento e nera la tempesta piegava in azzurro. I tuoi vent’anni incollavano sguardi succulenti, il seno spogliavano. Specchiavano i denti di perla il cielo stellato, rubavano eventi di luce. Oro acceso i tuoi occhi, il tuo sistema nervoso lava cocente. Senza tempo catturo ormai il tuo silenzio, con gravoso respiro rimiro il tuo balcone e chiudo; è tutto finito; continua a dormire.5 novembre 2006
Nessun potente della terra è certo di poter asserire: <Io non faccio anticamera, mi faccio attendere> e non farà neanche l’ultima perché nessuno gli aprirà.di Ugo Mastrogiovanni
Tramontodi Ugo MastrogiovanniTramonto sui muri alti, muti, ed in quattro, serrando gelosi un più alto e muto silenzio. (…)…Leggi la poesia
‘U munaciellodi Ugo MastrogiovanniIncipit: Questo è un fatto vero, alquanto strano, forse incredibile, ma veramente accaduto. Avevamo(…)…Leggi il racconto