Adolescenza

E’ finita ma non nel ricordo
Presente nel quotidiano assorto
L’adolescenza di quei giorni lontani
Crocifissa da mille pensieri umani.
Ed eccomi là, pensosa e contorta
Nelle orecchie e nel cuore di chitarra distorta
Tra muri e cemento e lacrime amare
Cercando nel cuore qualcuno da amare
Il fango sugli anfibi, l’anima lacerata
E sopra ai jeans una maglietta strappata
Son chiare le rime di chi non teme il dolore
Ma trova nel nero il più caldo colore
Di me che amavo e sognavo l’estremo
Del sogno, dell’odio, di amore e tremo
Perché come allora io e la musica nella stanza
Siamo unite da una forte e sorda alleanza.