Agosto

Arriva a noi la sera dagli occhi di cenere,
Chiaro ancora con un riflesso delle braci del giorno
Nel tramonto d'agosto, mio ​​caro, aspettiamolo,
Tra l'oro sbiadito della nostra estate d'amore.
Gli diremo: "Sii pura, serena e tenera sera,
Freschezza di campi bruciati, riposo di membra pesanti,
OH ! non avere fretta, sera benedetta, di scendere
Verso le grandi terre d'ombra, oh devi finire il tuo corso!
Facci assaporare la tua gioia effimera,
Passante sacro, portatore dell'urna balsamica
Da cui si diffonde nel mondo un immenso e dolcissimo miele.
Le nostre fronti che il sole ha abbronzato con la sua abbronzatura
Già appoggiati... Almeno, allungati un po' su di noi
Il brivido mistico del tempo occidentale.