Al calar della sera

Va’ da lei
vestita di seta e rose
inerme
si nutre di te
morbida
Estenuante l’attesa
respiri e sapori dolciastri
per te ha lasciato  giorni felici
e vive sospesa
senza sorrisi
trovi ristoro tra le braccia stanche
leggero il tuo cuore
lei ti osserva muta
conosce l’ultima pagina
di un quaderno consumato tra le dita
è finito il tempo di frasi recitate
lasci la porta socchiusa
i suoi occhi cristallo
si libererà dei momenti immaginati
cose conservate senza un buon motivo
avrà spazio ciò che realmente desidera
tu non ci sei.