Al mio piccolo amico

Eri piccolo puro
mi guardavi e mi scrutavi
cercavi in me l’alito di vita
che ti stava abbandonando.
Ignaro del male che s’impossessava dei tuoi giorni
mi chiedevi perché eri in un letto
perché non potevi correre
perché non avevi la forza da star seduto.
Volevo dirti:
domani potremo correre insieme
domani sarai libero di vivere
domani sarà meglio di oggi.
Ma una lacrima sincera rigò il tuo volto
percepivi il mio dolore
e mi abbracciasti. 
Non avevo risposte ai tuoi perché
ero miseramente chiusa nella mia nullità
nel disprezzo della mia banalità
nel diniego della mia incapacità a consolarti,
ma tu sciogliesti ogni mio legame di silenzio
con un semplice sorriso
ed io ti promisi che non ti avrei mai lasciato solo.
Il domani è divenuto oggi
oggi tu non ci sei:
vai candida creatura
vola alto dal tuo babbo celeste!
Dall’anima mia il mio pensiero arriva a te
che rimarrai il mio piccolo amico
che male più non soffrirà
e il cui sguardo per sempre con me sarà.