Cerco alla deriva
l'invero del mondo
il mormorio delle stagioni
e quel colle cavo della livrea terra.
Quel preludio di ameni ricordi
che si frantuma in una fievole spiaggia
di desideri profondi.
Alla deriva,
al di là del bene e del male
tra gli stormi selvaggi di guerra
cerco il lusinghevole vanto del peccato
che vagheggia ingannevole
ai confini del giorno.
FILIPPO GIGANTE
29 marzo 2012
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Credevo di averti perso nell'oscurità di un momento, ma è nel ritrovarti alla luce di un giorno nuovo che ho riscoperto la tua preziosa bellezza. (Bentornato a casa di F. Gigante)