Alla luna

Luna, cosa t’hanno fatto…
Bandiere e orme
appena fossi un clown.
Hanno rubato sabbia, sassi e sogni;
potevano, in gabbia , adesso in uno zoo,
o accanto ad un falò senza il tuo cielo.  Un tempo nutrice dolce degli artisti,
mammelle colme di versi e di leggende:
orride, piccanti e misteriose,
specchio di donne, bagliori di bellezze.   E come tale riscaldi a modo tuo.
Dispensi lacrime e partorisci amori
colori gli iridi di chi ti sa guardare…   Ciascuno col suo nodo al fazzoletto,
per ricordare cosa t’hanno fatto.