Tristezze d'agosto

Non vi sono ombre o chiari di luna
che possono attenuare le vecchie tristezze
dal viso strano di lieti bambini...
E lune d’agosto ti affiancano a soffrire
E poi addolcire il cielo che si ha dentro...
Il grillo stanotte non m’infastidisce
non mi stupisce se accarezzo il gatto
respinto da tutti gli animi occupati
a consumare le ultime energie
prime delle vie riprendere e tornare
a impallidirsi senza batter ciglio.
Volevo vedere oltre quel bagliore
La vera sagoma di questa argentea sfera;
se mi nasconde qualcosa di più vasto,
anche nefasto ma d’accarezzare.
Chiudo quel libro che parla di un amore
Finito male e male iniziato;
ma almeno è esistita la sua storia
che scorgo appena in questa dolce luna.