Alle sei del mattino

Nel silenzio
del primo
mattino,
le foglie
dormono
ancora
quiete
dal vento.
Ancora
dorme
la lunga fila
dei tetti
nella pungente
aria autunnale.
Ma su
un camino,
mobile,
incredibilmente
mobile,
volubile,
anzi frivolo
un filo
di fumo danza.
Candido,
si piega
in volute
improvvise
e si scioglie
nel nulla.
Ora,
è un rigiro
pigro
che si dipana
in mille
fili sottili.
Ora,
s'addensa
in un ricciolo
grigio
ma chiaro.
Forse,
questa danza
silente
è in onore
del giorno
che nasce,
di un giorno
pur nuovo.