Amico

Amico subito
Si tornava insieme
lividi e sorrisi
dalla prima zuffa
Il moccio ciondolava
sangue secco, negli occhi sabbia
e tanta rabbia
Entravamo nell’adolescenza
la nostra prima gabbia
Ma tu già mi insegnavi
che bisogna amare i fiori
I fiori quelli nati sulla strada
a quella strada dove sei tornato
per farti amare, stupido fiore
Amico ciao
Proprio oggi, che ritrovavo i miei calzoni corti
le scarpe aperte, le prime sigarette
Eri la medicina a questa vita
La notte mi chiamavi sulla barca
per misurare la nostra libertà
Ma adesso quanti pesci
lasceremo passare,
allargheremo le maglie a questo mare
che ha perso tutto il sale
Amico sempre
mi dicevi guarda avanti, che ti passa
Io avanti guardo
e farò buon viso
ma non ricorderò nessuno più
col tuo sorriso