Amo Amore

Erravo ramingo
come un navigante
tra i furiosi flutti vagante,
sprofondato nei miei grigi pensieri.
Mi apparve Amore
all’improvviso,
pari ad una fulminea saetta,
poi simile a faro luminoso,
mi indicò la retta via!
Attonito, stupito,
muto, sbalordito,
stordito, turbato,
restai.
Un tremolio
il mio corpo intero
permeò.
Era Amore
che con il suo dardo dorato
un turbamento
nel mio cuore
aveva eccitato.
Subito amai Amore
per  tanto intenso fervore
procurato.
Anche dopo amai Amore
per  l’inusitato ardore
originato.
Amai Amore, dunque,
con veemenza
perché di te mi faceva assaporare
l’intima essenza.
Amai Amore
perché mi guidò
come un dio
tra gli dei
nell’Olimpo.

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