Apnea

Mi riempio i polmoni
di un’aria
impregnata dai sapori
d’un mondo estraneo
che parrebbe esser il mio,
preparo il cuore e la mente
ad accompagnarmi
nell’ennesimo viaggio
alla ricerca, novello Diogene
dell’uomo   m’immergo nel mare oscuro dell'inconscio,
portato giù
dal peso dei ricordi
che mastro tempo
ha raccolto per me,
vedo quel che è stato,
quel che ho colpevolmente scordato,
quel che ho inutilmente rammentato,
quel che mi è sfuggito,
e quel che sono diventato   risalgo,
pian piano
mi libero dell’ormai inutile zavorra,
tutto sembra diverso
confuso fra  bolle d’aria divenuta ormai opprimente,
ciò che era indispensabile ora è vano,
una nuova, inimmaginabile esigenza
prende il sopravvento
e tutto il mio fare è volto a lei,
Avido di vita
respiro.