Passo

Passo,
con le carte che ho
potrei solo bleffare
ed oggi non mi va,
aspetterò che il mazziere
mi passi una buona mano,
nel frattempo
passo,
come sta passando
questa notte
presa a morsi
dalla voce di Waits,
come continua a passare
sto tempo
portandosi via con sé
i migliori capelli
e le migliori intenzioni,
come sono passati
gli amori che pensavo eterni
mentre quello che credevo
di passaggio
dorme abbracciato al mio cuore.
Passo,
a passo lento tra i ricordi
accompagnato ancora da Tom
che sta passando
per la struggente Funnin Street,
mi verso dell’altro Passito
e un randagio di passaggio
fa festa fra i rifiuti
del Natale appena passato,
forse lascerà la sua fortuna
sul marciapiede
per il passante ignaro
che passando distratto
la calpesterà.