L'autunno prosegue il suo umido andare,
sfoglia miserabile
l'albero poderoso che le sue foglie lascia cadere,
sì che scheletrico, senza timore impoverito della sua folta chioma, ora appare.
Un'ultima foglia però resiste,
resiliente persiste,
trema al vento,
ancora pende,
si stacca poi lentamente,
con brivido,
ma senza far rumore.
E poi giù, cade giù per sempre.
28 novembre 2021
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In effetti, quando l'angoscia ci assale, non riusciamo a sopportare il telefono che squilla, o il suono dell'orologio a pendolo che segna l'ora e neppure il silenzio, oppure non ci viene la voglia di alzarci la mattina per affrontare il nuovo giorno e preferiremmo mandare all'aria tutto ciò che di bello abbiamo costruito sino ad allora.