Canto la mia malinconia

Sfrecciano lassù
nel cielo plumbeo i gabbiani,
felici del loro volare,
liberi, inafferrabili.
Vanno giù in picchiata
sulle creste dell'onde
in cerca del loro Esserci,
con una gazzarra di piroette
che invita alla speranza,
nel gridare al mondo
la gioia selvaggia di un diritto
che rimanda alla vita.
E io,
me ne sto là,
fermo ad ammirarli
appoggiato ai miei silenzi,
con lo guardo estasiato
nei miei occhi vispi,
arrossati d'un sentimento di malinconia
intrisa di scuse e di sfide.
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Moces @ t.d.r