Capitano di ventura

Navigano sogni
dentro un bacile di acqua stagna
onde di carta bagnata e lacrime
‐ pensieri ‐
affogano dentro la tempesta privata
di mente e cuore
scogliere ardue oltre il corpo nudo
che nel vuoto ondeggia
sferzato dal desiderio di lasciare  quella terra. Naviga,
capitano di ventura,
soldato imperbe catturato dalla vita
solca
ad occhi chiusi
mari di solitudine e squallore
trappole di ragno
che senza tregua assaltano
il giorno.
Soffocano te
che ne fai parte
‐ bambino fra le guerre ‐
gli uomini che bombardano
vascelli di carta
inabissandoli col sole
che ogni giorno nasce e muore.