Cento 13

Un'ombra di mimosa bagna di giallo la
dentuta fila dei viali. Spengo il pomeriggio
alla suola della fretta che non ho.
Una volta una mimosa appassì sul dorso verde
del mio banco a dirmi che ero donna sotto i
riccioli curvi come la mia felicità.
Che non viene mai a galla e d appiattisce
sul fondale cercando non so quale chiave.
Io continuo ad aspettarla sul bordo dei giorni
sperando che d'un tratto ne divarichi finalmente
la superficie ed affiori con gli  occhi dispettosi
di un tuffo durato soltanto più a lungo.