Ciclamini di campo

I nostri baci
li sento ancora
al gusto di ribes
di una gomma da masticare.

Nascosti, sulla strada deserta
dietro la pensilina
di una corriera dismessa
nell'occasione dell'assemblea.

La scuola è già lontana
distesi tra ciclamini di campo
e odori di salvia,
quella risata non trattenuta.

Brevi pensieri, una nuvola in cielo,
il corpo immaturo
l'erba stretta
tra le tue mani.

Un altro bacio
non certo io, non certa lei,
è lo scirocco che passa,
non vogliamo fermarlo
chissà dove vuole arrivare.

Tiepida luce
su pietra viva,
nulla si muove,
l'abbandono
il mare calmo.