Confusione onirica

Donne che sfilano in abito da sera
mentre io canto la mia illusione
un mondo libero si apre
mentre tu urli la tua prigione

l’orizzonte è circoscritto da mille pensieri
vedere oltre è una probabilità
mentre io cerco l’uomo di ieri
trovando impaurito la mia fragilità

e parole che pesano come pugni che si posano
e  sorrisi silenziosi si sognano soli
ed io che urlo in silenzio chiedendo: “chi sei”
non sento il rumore dello sguardo di lei

e sogno che il sogno che ho sempre sognato
mi sogni sognando che sogni di sognare
e le parole che parlo e che ho sempre parlato
mi parlano parlando le parole del parlare

e la tua voce è vento che soffia lontano
il pensiero distratto del mio libero pensare
la mia mente divisa in due come mela tagliata
avidamente nella paura di non poter mangiare

donne ormai senza nessun vestito
si alternano nei miei onirici percorsi
e il desiderio pazzesco e controllato di te
mi sprofonda sconfitto nei momenti trascorsi