La pioggia,
con il suo incedere
da maggiolino matto,
cade impavida
sui visi mesti,
al rumore forte
della paura e del dolore.
Finirà questa primavera
di ore senza sole,
condanna di vita senza amore;
torneranno i giorni caldi
solidi di ricchezza,
a ridonar al vivere il giusto gusto,
paterno genitore del miglior futuro.
.
Cesare Moceo quasi 70N di Cefalù poet‐ambassador t.d.r
18 maggio 2023
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Molte volte sono stato "rimproverato" della mia voglia d'arrivare cento volte secondo e non una volta primo... E mi e vi ripeto...negli annali della storia...il primo è citato per quella volta sola...mentre il secondo vien citato per quante volte arriva...secondo