Sera calda , fremiti dolci
mani leggere e trasparenti.
Nelle valli la stanchezza assopita
il languore di corpi innamorati.
Alito di vento
sussurri lievi
quasi preghiere.
Nel buio aleggia
un sapore di vita
di giovinezza
E i fiori chiusi
tra l’erbe
sembrano coppe di vento
boccali carichi d’amore.
Il crepuscolo all’orizzonte
getta le sue reti
nelle profondità
del cielo.
Da “Uno scrigno è l’amore” 2007
13 giugno 2013
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Non è vero che chi legge ha la testa tra le nuvole. Tutt’altro. Ma il poeta non può più stare solo nella sua torre a rimirare il cielo. Deve sporcare di fango i suoi passi, e raccogliere il respiro del mondo.