D'incanto le tue membra

Era Afrodite, il
tuo sguardo.
Tu, Afrodite
a specchiarti
mostrando d'incanto
le tue membra 

Sentimenti disossati,
scarnificati
E tu raccogli le tue 
membra, come raccolto
negli irrigati campi

Portali nel mondo
atemporale, quegli uomini
refrattari. Quegli stessi
che l'amore espellono e 
non conoscono.

Discendi per seminare 
umiltà, ma non discendere
tra gli uomini.
Spandi, come sovente 
è nella tua clemenza, il 
seme di Eros.

Lascia ai detentori della lussuria,
il tuo seme fertile.
Dona, Clemenza 
il tuo seme 
per irrorare i cuori
disertati.

Non lasciarti calpestare,
tu non sei e non sarai
comune mortale.