Se dalla vita
Mia diletta Giunone
Ne uscirai intera e pallida
Come un neonato senza respiro
Ti mancherà d'animo
La bellezza e il pensiero
Ti distruggerai
D'un drogato a rota
E il celo e la terra
T'apprezzeranno
Senza più lottare
Ti mostrerai
Ti denuderai
Dinanzi all'intero universo
5 ottobre 2010
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Ma quando era in Sua compagnia, tutto spariva: i suoi sensi di colpa, la sua malattia, le sue inutili fissazioni scomparivano magicamente... la fame nel mondo, la guerra, nulla era più importante in quei rari, spendidi istanti. Non c'era bisogno di pensare, di aver problemi, di smettere di sorrirere, tutto perdeva un senso, quando c'era Lui. E lo avvertiva. Lo capiva dalla luce che vedeva nelle fredde ed uggiose giornate in Gennaio. Lo capiva dal sorriso che portava sulle labbra quando lo pensava. Lo sapeva e basta.