Nel risveglio improvviso
oso portare questo baratro,
fiore che squarcia il mattino
o quadro capovolto
di orologio‐altare
accatastato nel bianco che apre il giorno.
Un segnale di identico opposto
percepibile eloquente
dal poeta per la strada,
un barocco di cerchi che risuona
nascosto negli echi ed inutile.
Una chiave segreta che apra
l'azzurro sulla città impossibile.
12 settembre 2013
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