Dentro stanze ignote

Era un giorno come tanti
quando mi persi
nei tuoi occhi,
erano fuoco e scottavano
anche da lontano
e mi parlavano
e mi attiravano nei precipizi
di notti misteriose.
Le tue labbra
erano il disegno
di sogni segreti,
ero come immersa
dentro stanze ignote
con fuori un temporale
e con te davanti
che mi guardavi
senza dire parole.