DOVREI VIVERE IN UNA VASCA

Certe volte, allungato nella vasca da bagno
l’acqua a livello del petto
il vapore che sale
sul soffitto
e la punta dei piedi che sbuca
dalla schiuma,
ogni cosa mi appare più chiara
semplice, comprensibile.
Ogni singolo sbaglio commesso, ogni errore,
ogni trama di vita
convulsa, intricata, rabbiosa
mi offre il suo lato migliore
e capisco che tutto, proprio
tutto
ha la sua logica e giusta
spiegazione.
Comprendo le cause, i motivi
le colpe
una sorta di geniale, forse divina
rivelazione...

Lì, tra il vapore e il profumo
di essenze di bosco
trovo che il mondo è legato
da un senso comune

e mi par così umano
così lampante
che per un’ora
(circa)

davvero

lo è.

(tratta da: "Dovrei vivere in una vasca", Edizioni Clandestine ‐ 2006)