E lascia

Prendi una viola e una spada

e lasciati spezzare.

Lasciami entrare nei tuoi luoghi desolati,

lasciami entrare nel tuo silenzio ad attendere,

e piano, la più profonda tempesta dentro,

afferrar la possibilità di rivedere il tuo sorriso ancora,

per non dimenticare, per non nascondere che tu sei

il mio angelo, il mio acciaio prezioso.

Lasciami parlare all’anima nuda,

tinnire una parola detta e necessaria

per dirti che ti amo.