E m'accorgo
di vivere i giorni
a rider da solo
con i pensieri
a infonder nel sangue
vizi e errori
e trovar compagnia
in desideri
imbarazzati di volere
penetrati tra le dita
a confessare
sublimazioni senza valore
Sofferenze e piaceri
di lieti e leciti illeciti
a immaginare orizzonti mitici
e sensi d'immobilita'
stupefatte d'eternita' e di vita
.
Cesare Moceo destrierodoc @
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3 giugno 2018
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Se in ogni favola che si rispetti,il lieto fine è di rigore,perchè la nostra favola finisce con la morte,che non è proprio un lieto fine ?