Resto ancora un po'
su questa riva
a farmi compagnia.
L’orizzonte è una lacrima
che s’inabissa
a largo delle mie ciglia,
il vento spazza via
l'approdo delle labbra.
Tutto tace
dentro
e fuori di me.
Mi perdo
nella geografia
di questo vetro,
Mi vedo tornare
tremendo,
senza tempo
come una maledizione.
E piove.
25 ottobre 2019
Altri contenuti che potrebbero piacerti
Non sono né un nome né un indirizzo a darci un' identità. Ciò che ci qualifica è quello che facciamo o non facciamo per gli altri.