E poi

E poi lo deporrò
questo fardello di domande
davanti ai tuoi piedi di marmo
cui non mi inchinerò mai
per chiederti perdono
del dolore
che non ti chiesi.
E te lo lascerò davanti
qui
su questa terra dove regni sovrano
monolitico assente‐presente
nel tuo regno di pietra
e solo così potrò giustificare il tuo silenzio
e il non ascolto
perché se appartieni alla polvere
in essa rimarrai
e ti dissolverai con i tuoi mille nomi
alla fine dei tempi…
Io
se la speranza è presagio d’eterno
avrò colori di sangue e di vita
e volerò spargendomi nell’ infinito
verso equatori siderali
al margine di cieli
dove la mia certezza
sarà l’ aver vissuto.