Era bello

Se continui a lagnarti
perché lo sposasti?
Fosse stato un adone.
Non era un barone
e neanche un grissino.
Anzi, alquanto bassino!
Il cipiglio si fece sorriso
e col segno da lei preferito
l’indice roteò sul suo viso
e mia madre parlò radiosa:
ma, era un lui definito
garbato, quasi perfetto;
gote di rosa, onesto sorriso,
il mento con le fossette,
alta la fronte, fine, distinto.
Era aitante col suo cappello,
un Borsalino testa di moro
col raso pregiato del marocchino.
Elegante, prudente, galante,
con la paglia o con il cappello,
attraente a vederlo, mi sublimavo;
il gentiluomo, lui era quello,
l’uomo che da sempre sognavo,
l’ideale, era dolce, era bello.

Febbraio 2009