Lo specchio ricomposto
è luce chiara
nel giorno che sovrasta
e spegne il sogno,
è inverso segno,
è una canoa scampata al fiume
o un ponte chiuso.
La luce accesa in faccia
mi rinchiude in una
statua di cera
discesa da un gradino di granito
e dentro io muoio
dalla voglia di albicocche
e zafferano,
non per sentito dire ma per sbaglio.
Essere stata qui,
guardare il mare.
19 settembre 2013
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